Regia: Spike Lee
Cast: Edward Norton, Philip Seymour Hoffman, Anna Paquin, Rosario Dawson, Brian Cox.
Ne sentivo parlare da secoli, all'epoca dell'uscita venne accolto come un semi capolavoro, Spike Lee non mi ha mai particolarmente esaltato.
Il film presenta spesso inquadrature oblique per trasmettere allo spettatore un senso di tensione, unite con inquadrature tra le sbarre del ponte per far sentire lo spettatore in gabbia, altre sono lunghe per dare un senso di vuoto e perdita giocando sulla profondità. Tutti i personaggi sono accomunati da fattori di stress, che porta a rappresentare il proprio stato emotivo in un modo esasperato.
La musica spesso è melodrammatica e scontata, per molte cose ricorda un video alla 50 Cent.
Spesso si cade nel carnevalesco con locali hip hop o Rosario Dawson che veste un Kimono per l'appuntamento a Chinatown, le origini irlandesi rappresentate con pub musica e Guinness ovunque.
La scena dello specchio con il celebre monologo, ammettiamolo è esasperatamente banale il finale però con la scritta "fuck you" come fosse una foto è geniale.
Rappresenta un'America post Ground Zero dove la gente si sente persa.
La stanza dell'interrogatorio si basa sui gradi cromatici, c'è la stanza bianchissima, con i poliziotti neri messi in ordine cromatico crescente, nero, mulatto e bianco.
I poliziotti cattivi e doppiogiochisti sono un'altra banalità, Hoffman purtroppo fa sempre la stessa parte scontata dell'adulto ancora bambino, ingenuo.
La presentazione dell'incontro con Naturelle è un po malata, presentata da ninfetta in un parco giochi
La scena tra il prof e l'allieva vorrebbe tramite il montaggio fronte e retro procurare shock. La questione dell'età è perenne con Naturelle "sono troppo vecchio per te", il prof con l'allieva, il Dj al locale con la 17enne...
Il montaggio è d'impatto, volendo dargli un taglio metropolitano. Con il russo si tenta di instaurare una piccola scena umoristica tra l'incomprensione linguistica ma il risultato è semplicemente stupido. I costumi caratterizzano e classificano i personaggi ma li ridicono a banali stereotipi.
La scena della studentessa ubriaca e di lui dopo il bacio è particolarmente bella. Francis è un personaggio fantastico secondo me. L'interrogatorio di Niklay presenta una soggettiva fintissima .
Mi aspettavo qualcosa che stupisse che non fosse nella norma per il positivo o negativo, in realtà nulla di nuovo.